Tamoxifene Scheda Tecnica e Bugiardino AIFA Tamoxifene Farmaci Equivalenti Tamoxifene
Il tamoxifene può amplificare l’effetto del warfarin (Coumadin®), un farmaco somministrato per fluidificare il sangue nei soggetti con tendenza alla formazione di trombi. Se siete in trattamento con warfarin, informate immediatamente l’oncologo. Alcune pazienti sofferenti di emicrania hanno descritto un cambiamento nel comportamento dei mal di testa.
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Molte forme di carcinoma mammario hanno bisogno della presenza di specifici ormoni sessuali, come l’estrogeno, per crescere. Si dice per questo che sono ormono-dipendenti. Sulla superficie delle cellule tumorali sono presenti delle proteine, che si chiamano recettori, che sono sensibili alla presenza degli ormoni sessuali. In circostanze normali, quando gli ormoni sessuali sono a contatto con i recettori, attivano le cellule neoplastiche, che quindi si dividono, e il tumore cresce.
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Il tamoxifene è un farmaco che appartiene alla classe degli antiestrogeni non steroidei, sostanze in grado di contrastare gli effetti dell’ormone estrogeno. Sviluppato oltre trent’anni fa, è oggi molto usato per il trattamento del carcinoma della mammella, femminile e maschile sia dopo l’intervento chirurgico di prima istanza, sia dopo l’eventuale recidiva. È usato, inoltre, per il trattamento di numerose altre patologie. Le reazioni ai farmaci variano da individuo a individuo. Non necessariamente gli effetti collaterali menzionati compariranno in tutti i pazienti che ricevono il tamoxifene. Va, inoltre, tenuto presente che gli effetti collaterali possono variare se il trattamento è effettuato, anziché con un solo preparato, con una combinazione di farmaci.
È possibile eseguire un test per accertare lo stato dei recettori per l’estrogeno (ER) e stabilire se il tumore è ER-positivo. I tumori ER-positivi rispondono molto bene al tamoxifene, ma alcuni studi hanno dimostrato che il farmaco può essere altrettanto efficace anche nei tumori ER-negativi. I tumori con recettori per l’estrogeno sulla superficie delle cellule che li costituiscono si definiscono ‘positivi ai recettori per l’estrogeno’, spesso abbreviato in ER-positivi.
A volte, durante il trattamento, l’oncologo può prescrivere basse dosi di aspirina per prevenire questi disturbi. Non assumere farmaci contenenti aspirina a meno che non siano stati prescritti dall’oncologo. In caso di alterazione della visione informate l’oncologo. Sono state riferite da alcune pazienti, e chi è cantante di professione potrebbe richiedere una consulenza specifica. Gli effetti collaterali sono più comuni nelle pazienti in pre-menopausa, che possono sviluppare dei disturbi tipici della menopausa in seguito alla diminuzione del livello di estrogeno.
Quest’effetto tende a scomparire gradualmente col tempo, ma alcune pazienti continuano ad accusarlo per l’intera durata del trattamento con il tamoxifene. Può giovare ridurre il consumo di tè, caffè, tabacco e alcool. Anche la somministrazione di progesterone e alcuni farmaci antidepressivi può essere efficace, e anche le terapie complementari possono dare risultati positivi, ma è bene consultare sempre prima il medico curante.
Il tamoxifene, simulando l’azione dell’estrogeno, s’inserisce nei recettori, ma non è in grado di attivare le cellule neoplastiche, che quindi non si dividono. Finché il tamoxifene rimane al suo posto, gli estrogeni non hanno la possibilità di raggiungere le cellule neoplastiche, che di conseguenza crescono più lentamente o non crescono più. I Profili Farmacologici sono schede che danno informazioni sintetiche sui farmaci antitumorali, sul modo in cui essi si somministrano e sugli effetti collaterali cui possono dare adito. Se compaiono dolore, sensazione di calore, gonfiore o sensibilità localizzati a un arto, oppure dolore toracico, informate immediatamente l’oncologo che vi ha in cura perché potrebbero essere i segni di una trombosi.
- Molte forme di carcinoma mammario hanno bisogno della presenza di specifici ormoni sessuali, come l’estrogeno, per crescere.
- Antonia Marina La Malfa e Antonietta Coratti per la revisione critica del testo.
- In alcuni centri di oncologia, le pazienti sono sottoposte a controlli ginecologici regolari allo scopo di individuare tempestivamente segni di carcinoma endometriale.
- La prima consegna è gratis, dopo si applica il costo della consegna standard di 2,49 €.
Se notate perdite vaginali anomale, informate l’oncologo. Si descrivono di seguito gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti, mentre https://www.muthootglobal.co.in/blog/steroid-comprendere-il-loro-utilizzo-e-impatto/ sono stati tralasciati gli effetti collaterali molto rari. L’obiettivo è di prepararvi ad affrontarli nel caso in cui si manifestino. È necessario comunicare all’oncologo che vi ha in cura qualunque effetto collaterale che ritenete possa essere connesso con la terapia.
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